03:32:39, 2018

Bianca Costanza De Luca

L’Aquila, 6 Aprile 2009
Ore 03:32:39
Scossa di magnitudo pari a 6.3.
Il tempo si è fermato, lo afferma anche l’orologio della chiesa di S. Eusanio Forconese (AQ), distrutta dal sisma: le lancette sono ferme, una crepa squarcia secoli di storia. Questo progetto pone le basi sul tempo, perché in quell’istante tutto è cambiato. Quasi dieci anni più tardi, otto Polaroid 600 rappresentano la realtà così com’è ora, senza cambiamenti, immutata da quel 6 Aprile del 2009. Ciò che infatti è cambiato, facendo il suo corso, è solo la natura che da sempre circonda quei luoghi. Le foglie, trattate con un processo chimico chiamato ‘lift’, rappresentano quel cambiamento: seccandosi, modificano la foto e l’immagine impressa su di esse, un mutamento che nella realtà non esiste, ma che la natura suggerisce. L’opera fotografica è molto fragile, come la storia che racconta, e vuole portare un messaggio di rivincita e di valorizzazione di un territorio dimenticato dall’uomo e dal tempo. Questo progetto è effimero, transitorio. Vuole rappresentare ciò che la realtà stessa non può rappresentare: un attimo del presente, una proiezione del futuro, un ricordo del passato.

Bio
Bianca Costanza De Luca, in arte “BWhite”, nata a Foggia il 9 luglio 1997. Vive a  Lucera [Fg) dove frequenta il Liceo Linguistico e ottiene un doppio diploma linguistico e ESABAC studiando le lingue Inglese, Francese e Tedesca. Appassio­nata d’arte, specialmente contemporanea,  si approccia alla Fotografia all’età di 15 anni frequentando corsi organizzati dall’associazione FIAF e iniziando una sperimentazione con vari stili,  partendo dalla fotografia di paesaggio, passando per la street, bianco e nero e ritratto, fino ad arrivare alla foto­ grafia che tutt’ora porta avanti: una fotografia concettuale. nudo artistico con un significato introspettivo che va al di là della fotografia stessa e che si discosta dai temi correnti e popolari Studia per un anno all’accademia di Belle Arti di Lecce frequentando il primo anno del corso di Scenogra­fia, qui apprende tecniche artistiche nuove per un approccio differente alla fotografia. variando i supporti e trasmutando­ la in installazione fotografica. li secondo anno si trasferisce all’accademia di Belle Arti di L’Aquila. dove frequenta il corso triennale di Fotografia. Nel suo terzo anno frequenta la Leeds Arts University di Leeds in Inghilterra. seguendo il corso di Fotografia prendendo parte al progetto ERASMUS e si laurea presso l’accademia di Belle Arti di L’Aquila nel Luglio 2019. al termine del suo terzo anno accademico. con il voto di 108/110L. proponendo una tesi ed un progetto innovativo sul tema dell’identità e metamorfosi.  Tutt’ora frequenta il cor­so specialistico di Fotografia come Linguaggio d’Arte presso l’Accademia di Belle arti di Napoli. La sua ambizione è quella di continuare con una fotografia più vicina all’ambito artistico e concettuale prendendo spunto da autori quali Ren Ang, Nan Goldin, Luigi Ghirri, Franco Vaccari, Wolfgang Tillmans e sperimentando anche attraverso la fotografia analogica e istantanea.

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