Concepita tradizionalmente quale spazio di transizione, la soglia è al tempo stesso un luogo in cui nulla accade e dove tutto può succedere. La battigia, come zona fra mare e spiaggia, può essere letta in questi termini. Questa striscia di terra cambia continuamente aspetto, la sabbia viene modellata dal moto ondoso, dallo scorrere dell’acqua e viene segnata dai resti di Posidonia che formano una barriera naturale. Queste tracce sono però destinate a scomparire. In questo spazio tutto è evanescente, tutto è sottoposto a un lento e ineluttabile mutamento.
Ciò che era moto diviene quiete e infine, si dissolve.