Ieri ho sognato un giardino

Sergio Giannotta

Ieri ho sognato un giardino, è un progetto realizzato interamente in formato Polaroid SX70. E’ lo stupore continuo per ciò che è avvenuto e ha lasciato un segno, un’emozione. Sono colori proibiti che dipingono l’anima dopo un risveglio. Visioni di un Eden incantato fatto di segreti profumi e magica vegetazione, inteso come contrasto tra innocenza ed esperienza. Se i fiori sono simbolo eterno della provvisorietà della bellezza, l’innocenza del puro manifestarsi qui e ora, l’ombra allude all’incertezza che circonda ciò che precede e segue il loro effimero apparire: l’aver conosciuto, amato, perduto. La linea luminosa è come il filo del ricordo, sospesa tra la perfezione e il niente, la visione amata e il suo cortocircuito. Non dunque un’innocenza estranea all’esperienza o viceversa, ma un’efficace, soffusa mescolanza di queste due condizioni dell’essere. Si viene così a costruire lo spazio di un’esitazione tra il mondo reale e quello amorevolmente ricordato e sognato, in un tempo che scardina ogni pretesa di linearità.

Bio
Sergio Giannotta è nato a Catania nel 1965, dove ha frequentato il Liceo Artistico Statale e l’Accademia di Belle Arti (Sezione Pittura). Dopo iniziali esperienze nel campo della pittura, si accosta alla fotografia alla fine degli anni novanta, elaborando un personale linguaggio poetico in cui tecnica e memoria si fondono realizzando a visioni ricche di magiche suggestioni. Utilizza sia la tecnica digitale sia analogica in maniera indifferente. I suoi lavori si trovano in numerose collezioni private.
 Attualmente vive e lavora a Catania.

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