Collasso di luce parla di fuga, di tunnel emotivi densi e opprimenti e di spiragli di luce. Ho percorso milioni di volte la stessa strada di notte, a volte scappando dai miei pensieri, altre immergendomi così a fondo da non trovarne più l’innesco, ma non ho mai dato attenzione a come riuscissi comunque sempre a tornare a casa. Casa ha un cuore simbolico all’arrivo, è quel posto che raggiungo quando smetto di correre, quando riduco la velocità dei pensieri, quando si acquietano gli automatismi ed esco dai tunnel emotivi per ritrovare una centratura e la consapevolezza della mia essenza. Vorrei scoprire il meccanismo per fare avvenire questo ritorno a casa più consapevolmente. È il mistero più grande che ogni mattina scordo.