Introduzione alle immagini
di Paolo Contaldo
Morbida e leggera. Visione e proiezione in equilibrio gentile.
Anna dipinge capace, sospende e stupisce.
Ludovico ci fa rimanere incollati allo schermo.
Sono immagini analogiche e potenti, come vento caldo e polveroso.
Alicudi di Pier Francesco. Un filo unico di perle di rara bellezza,
un tessuto morbido e fresco per avvolgere e lasciar andare.
Federica ti prende per mano, si mostra mamma e donna.
Torniamo nei campi figli amati e leggeri.
Isola come luogo isola-to.
Schietta Elisa nel raccontare la distanza tra le cose i pensieri e le persone.
Marco parla di Mario. Un uomo che trova la sua pace in un’isola personale.
Caos ordinato e rassicurante.
Lontano è arrivare vicino, vuoto è tornare pieni. Cura dello sguardo e
dell’anima per immagini.
Grazie Camilla.
Niccolò ci racconta una sfida. Gibellina post terremoto, scenario e
palco per sogni infranti.
Cemento e vento.
Linosa, piccola e distante. Luana ci mette davanti a una vera e
propria resistenza…
Romina ci porta a casa di Federica. Sulla sua isola c’è traccia di
difficoltà e sogno.
Reale e immaginario in musica.